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sabato 9 novembre 2013

IL SIGNOR PREFETTO DELLA NUOVA CHIESA HA DETTO STOP ALLE APPARIZIONI DELLA GOSPA.


 



La credibilità di mons. Gerhard Ludwig Müller, neo prefetto dell'ex Sant'Uffizio, come degno successore del "carabiniere dell'ortodossia" card. Ottaviani, è inversamente proporzionale alla sua disinvoltura  affabile e paternalistica, sin troppo stridente col suo ruolo.
Certo è più facile credere alla reale e sostanziale presenza di donne che si abbracciano, con tanto di malcelato piacere, ad una allegra manifestazione di lesbiche, piuttosto che credere alle ieratiche apparizioni della Regina della Pace. Donna per Sua Eccellenza non abbastanza fisica e appariscente, anche se richiama a sé decine di milioni di fedeli oranti e genuflessi, soprattutto giovani, da tutto il mondo.
Al raduno lesbo, ci dica, l'intransigente signor Prefetto della Congregazione un tempo Suprema, Lui ch’era presente di persona,  quanti erano i confessionali con migliaia di penitenti in coda come si vedono ogni giorno a Medjugorje?
E' giunta a Sua Eccellenza anche solo l'eco lontana di questo splendente miracolo di fedeltà a un sacramento ritrovato, da negletto che era a causa di preti novatori come Lui e i Suoi amici "teologi della liberazione"?
Non basta quest'irresistibile onda anomala di preghiere per suscitargli qualche timido ripensamento su quella  improvvida diffida prefettizia che, anche alla luce (è il caso di dirlo) delle confidenze di devozione alla Gospa di Giovanni Paolo II, santo in pectore, non sembra profumare  di bucato, ma di zolfo? 
 
Ugo Tozzini 8.XI.2013 

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